Recensioni “Il Dio dei geometri”
Recensioni / 24/09/2016

LIBRI: ESCE ‘IL DIO DEI GEOMETRI’, COSI’ GIORDANO BRUNO LITIGO’ CON IL COMPASSO DI MORDENTE. NUOVO SAGGIO DI GUIDO DEL GIUDICE SUGLI INQUIETI PERCORSI DEL FILOSOFO NOLANO. Roma, 6 set. – (Adnkronos) – Un altro tratto umano di Giordano Bruno, il filosofo di Nola imprevedibile come il suo pensiero ribelle, ucciso nel rogo di campo dei Fiori il 17 febbraio 1600. E’ la chiave di lettura che ci offre il saggio appena edito Giordano Bruno ‘Il Dio dei Geometri. Quattro dialoghi’, con introduzione e traduzione del medico e filosofo napoletano Guido del Giudice (Di Renzo Editore, pp. 128, euro 12,50, www.direnzo.it). L’incontro di Bruno con il matematico salernitano Fabrizio Mordente avvenne nel 1585, durante il secondo soggiorno parigino del filosofo reduce dall’esperienza inglese, una vicenda interessante e finora inspiegabilmente trascurata. Infatti, nonostante la recente scoperta dei nuovi dialoghi e documenti abbia contribuito a delucidarla, finora non era stata messa a disposizione del pubblico una traduzione completa dei quattro dialoghi composti dal Nolano sull’argomento. Il Dio dei Geometri, per Bruno, e’ Fabrizio Mordente, un matematico di Salerno conosciuto a Parigi nel 1585 alla corte di Caterina de’ Medici, al seguito di Jacopo Corbinelli, esule fiorentino nelle grazie della Regina Madre che…

Recensioni “La Coincidenza degli opposti”
Recensioni / 11/09/2016

Guido Del Giudice, La coincidenza degli opposti. Giordano Bruno tra Oriente e Occidente, presentazione di M. Ciliberto, Di Renzo Editore, Roma 2005, pp. 88, € 9 La chiara e puntuale presentazione di Michele Ciliberto, nel mentre inquadra l’ordine dei problemi in cui si situa il libro di Del Giudice, svolge una doppia funzione. Da una parte fa cenno alla linea interpretativa, da Schopenhauer a Giusso, lungo la quale si muove il saggio; dall’altra ripropone il tema, che fu già di Cassirer e di Aby Warburg, di possibili strutture “trascendentali” del pensiero umano. Indipendentemente dai tempi e dai luoghi, che consentirebbero agli uomini di approntare modelli e archetipi di interpretazione della realtà simili, se non propri identici. In questa ottica, agli occhi di Ciliberto, si giustifica la ricerca di eventuali corrispondenze di aspetti del pensiero di Giordano Bruno. Con alcune dottrine di sapienti e iniziati delle più antiche culture cinese e indiana. Il merito del lavoro di Guido del Giudice sta proprio nell’instaurare un confronto attento e misurato tra nuclei di queste dottrine orientali e plessi concettuali fondamentali della filosofia di Bruno. Servendosi dell’orientamento storiografico di Lorenzo Giusso e, forse anche, di Anacleto Verrecchia, Del Giudice muove alla ricognizione di “assonanze” …