Recensioni “WWW. Giordano Bruno”

09/09/2016

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Sabato 17 Febbraio 2001
Bruno nel web: un viaggio autobiografico.
di Natascia Festa
Dall’autore del più visitato sito web dedicato a Giordano Bruno, un volume in chiusura dell’anno bruniano, edito da Marotta & Cafiero: www.Giordano Bruno di Guido Del Giudice è un assai originale pubblicazione che trova nella passione filosofica di chi lo ha scritto la sua più profonda motivazione.
Del Giudice è un bruniano doc: medico napoletano, ma afferente allo zoccolo duro dei bruniani irpini, attento lettore e conoscitore delle opere del Nolano, da oltre vent’anni indaga gli aspetti meno accademici e codificati soprattutto degli scritti magici di Giordano Bruno, ora tra l’altro editi da Adelphi, con prefazione di Michele Ciliberto. Ed è lo stesso Ciliberto, attualmente il maggiore studioso di Bruno e direttore del Centro studi filosofici di Palazzo Strozzi, ad avallare il pregevole volume di Del Giudice, con una presentazione prestigiosissima, nella quale si intrattiene sull’importanza di aver trasferito la filosofia di Bruno on-line: “Uno degli aspetti più significativi del centenario bruniano è stato precisamente il fiorire di molti siti dedicati a Bruno, fra i quali eccelle in modo particolare quello progettato e realizzato da Guido Del Giudice. Basta pensare alle migliaia di persone che l’hanno consultato, e alla ricchezza di materiali che esso ha messo a disposizione per avere il senso di una vera e propria rivoluzione, capace di cambiare in modo profondo le possibilità di lettura di un autore e di un testo. È significativo che iniziative di questo tipo abbiano avuto tanto successo proprio nel caso di un autore come Bruno. Chiunque pensi alle arti della memoria di Bruno capisce facilmente quanto egli fosse in grado di apprezzare strumenti e tecniche di lavoro di questo genere e quanto avrebbe potuto apprezzare metodi di ricerca e di lavoro capaci di progettare in u nuovo orizzonte linguistico e concettuale, i lemmi fondamentali sia della nuova filosofia che dell’intera tradizione filosofica. Occorre dunque essere grati a Guido Del Giudice per il lavoro che ha fatto in questo campo; ma anche occorre esprimergli gratitudine per le pagine sobrie ed eleganti che ha voluto dedicare a Bruno in questo intenso volume”.
Presentato ieri a Roma, www. Giordano Bruno, ha in copertina uno dei quadri meglio riusciti del pittore irpino Felice Storti, una Ruota della memoria – tratta dal ciclo di opere ispirate al De umbris idearum – su fondo oro, sovrastata da un intenso ritratto del filosofo. Il volume si apre in forma diaristica: il racconto della giornata di apertura dell’anno bruniano – 17 febbraio 2000, esattamente un anno fa – alle carceri dell’Inquisizione di Tor di Nona, dove l’autore ed altri si erano radunati alle sei del mattino per ripercorrere l’ultimo viaggio del filosofo, dà il via ad un’intervista immaginaria che attraversa tutto il libro.
Del Giudice è solo, sotto il monumento di Campo de’ fiori. Con il computer portatile visita il suo sito. Ma le statue hanno un’anima, come scriveva Ermete Trimegisto, ed ecco che compare Bruno. L’autore lo accompagna, di link in link, sulla collina della Cicala, a Nola dove il filosofo aveva vissuto fino all’adolescenza, poi a San Domenico Maggiore, dove aveva occupato la cella vicina a quella che era stata di San Tommaso d’Aquino, a Campagna, dove prese i voti e così via, nelle varie fasi della sua vita e della sua opera. L’espediente narrativo è affascinante, ma si sostanzia anche di una forte motivazione concettuale. Per Del Giudice Bruno è soprattutto un grande comunicatore, un “Mercurio sulla terra” come scrive più volte. La sua ansia di conoscenza diventava immediatamente ansia di comunicare, oltre gli angusti mezzi dell’epoca. Ecco che, con un iperbolico e letterariamente funzionale azzeramento temporale di quattrocento anni, Bruno scopre i nuovi orizzonti della comunicazione, e si ritrova a percorrere un viaggio autobiografico in rete. La conversazione tra l’autore e il filosofo si fa appassionata, commossa e, al tempo stesso, veicola con tono divulgativo i nodi centrali della “nova filosofia”. L’escamotage del viaggio, che ha naturalmente modelli alti, si rinnova in questo tributo a Bruno, spostando l’asse classico del viaggio nell’aldilà, in un viaggio nella rete, dove si moltiplicano le possibilità e si schiudono mondi alternativi, gli stessi, pare sostenere Del Giudice, che, in qualche modo, Bruno aveva prefigurato nella sua filosofia.
Stasera, Guido Del Giudice e il professor Michele Ciliberto, saranno a Castelfranci, in visita non ufficiale al cenacolo-studio del pittore Felice Storti, per una chiusura dell’anno bruniano tutta irpina.

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Domenica, 25 Febbraio 2001
A spasso su Internet con il filosofo nolano
Un libro a due voci su poesia, scienza e magia
di Antonio Piedimonte
Il titolo è tutto un programma: “www.giordanobruno”. Pubblicato da Marotta & Cafiero e introdotto da una bella presentazione firmata dall’ex rettore della Federico II (e grande studioso del filosofo) Michele Ciliberto, il volume è stato realizzato da Guido Del Giudice, medico napoletano grande esperto di cose bruniane e creatore di un sito web sul Nolano. Da pochi giorni in libreria (73 pagine, 25mila lire), l’agile volumetto raccoglie un curioso viaggio nella biografia e nelle opere di Bruno con un immaginario dialogo, attraverso la “magia” di internet, tra il filosofo e l’autore. Si parte da piazza Campo de’ Fiori nell’anniversario del rogo (17 febbraio) per poi incontrare i principali luoghi bruniani: la natia Nola, il convento San Domenico Maggiore a Napoli, San Bartolomeo a Campagna, le carceri dell’Inquisizione. Un viaggio dotto e suggestivo per i contenuti, ma pure ingenuo ed acerbo per quanto concerne la scrittura, e tuttavia senz’altro apprezzabile per lo sforzo divulgativo.

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Giovedì, 8 Marzo 2001
GIORDANO BRUNO A 400 ANNI DAL ROGO
L’avventura del filosofo nolano divulgata ai navigatori della Rete
A quattrocento anni dalla morte sul rogo di Giordano Bruno da Nola, teologo e filosofo domenicano divenuto simbolo della libertà di pensiero, si moltiplicano le iniziative di commemorazione. Una tra le più originali è quella realizzata da Guido del Giudice, medico napoletano, che nel 1998 ha creato uno dei più completi e visitati siti Internet su Bruno, punto di riferimento per gli appassionati e studiosi di tutto il mondo. Da questa esperienza di comunicazione attraverso la Rete, nasce ora il saggio Www.Giordano Bruno (Marotta & Cafiero editori, pagg. 78, lire 25mila), che si avvale di una presentazione di Michele Ciliberto, dal 1968 studioso attivo, tra l’altro, intorno al Lessico di Giordano Bruno. Del Giudice si definisce «bruniano» da sempre per «ispirazione e conformità di spirito»: attraverso la «magia» di Internet, riesce così a trasfondere questa sua passione dominante sintetizzata, nel librino, da alcune tappe della bruciante parabola del Nolano: dalla città d’origine, attraverso S. Domenico Maggiore, San Bartolomeo a Campagna, passando per «asini e pedanti», la magia, il processo e la morte, in Campo dei fiori.

FARANEWS
MENSILE DI INFORMAZIONE CULTURALE
a cura di Fara Editore
Numero 16  Aprile 2001
Giordano Bruno e il web
Guido del Giudice, medico napoletano, “bruniano” da sempre per “ispirazione e conformita’ di spirito”, nel 1998 ha creato uno dei più completi e visitati siti Internet su Giordano Bruno, punto di riferimento per gli appassionati e studiosi di tutto il mondo: http://www.giordanobruno.info
Da questa esperienza di comunicazione attraverso la Rete, nasce il saggio Www.Giordano Bruno (Marotta & Cafiero editori, pagg. 78, lire 25mila), che si propone come un omaggio al filosofo a chiusura delle celebrazioni per il IV centenario della morte sul rogo e un contributo alla divulgazione presso un più ampio pubblico, di un pensiero complesso e spesso frainteso, ma ancor oggi fecondo di suggestioni e significati di affascinante modernità. L’opera contiene una presentazione di Michele Ciliberto, direttore dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, fra i maggiori studiosi di Bruno:
“Uno degli aspetti più significativi del centenario bruniano è stato precisamente il fiorire di molti siti dedicati a Bruno, fra i quali eccelle in modo particolare quello progettato e realizzato da Guido Del Giudice. Basta pensare alle migliaia di persone che l’hanno consultato, e alla ricchezza di materiali che esso ha messo a disposizione per avere il senso di una vera e propria rivoluzione, capace di cambiare in modo profondo le possibilità di lettura di un autore e di un testo. E’ significativo che iniziative di questo tipo abbiano avuto tanto successo proprio nel caso di un autore come Bruno. Chiunque pensi alle arti della memoria di Bruno capisce facilmente quanto egli fosse in grado di apprezzare strumenti e tecniche di lavoro di questo genere e quanto avrebbe potuto apprezzare metodi di ricerca e di lavoro capaci di progettare in un nuovo orizzonte linguistico e concettuale, i lemmi fondamentali sia della nuova filosofia che dell’intera tradizione filosofica.”
Per del Giudice Bruno e’ soprattutto un grande comunicatore, un “Mercurio sulla terra” come scrive più volte. La sua ansia di conoscenza diventava immediatamente ansia di comunicare, oltre gli angusti mezzi dell’epoca. Ecco che, con un iperbolico e letterariamente funzionale azzeramento temporale di quattrocento anni, Bruno scopre i nuovi orizzonti della comunicazione, e si ritrova a percorrere un viaggio autobiografico in rete. L’autore lo accompagna, di link in link, sulla collina di Cicala, a Nola dove il filosofo era nato, poi a San Domenico Maggiore, dove aveva occupato la cella vicina a quella che era stata di San Tommaso d’Aquino, a Campagna, dove celebrò la prima messa e così via, nelle varie fasi della sua vita e della sua opera, fino al processo e alla morte, in Campo dei fiori. La conversazione tra l’autore e il filosofo si fa appassionata, commossa e, al tempo stesso, veicola con tono divulgativo i nodi centrali della “nova filosofia”. L’escamotage del viaggio, che ha naturalmente modelli alti, si rinnova in questo tributo a Bruno, spostando l’asse classico del viaggio nell’aldilà, in un viaggio nella rete, dove si moltiplicano le possibilità e si schiudono mondi alternativi, gli stessi che, in qualche modo, Bruno aveva prefigurato nella sua filosofia.

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Martedì, 22 Maggio 2001
NAPOLI. CILIBERTO E MONTANO PRESENTANO IL VOLUME DI GUIDO DEL GIUDICE
www.Giordano Bruno – Il filosofo e la rete
Un viaggio nella memoria di Bruno, accompagnati dal Nolano stesso, che ricorda il vecchio cimitero degli appestati e la rupe dove osservava, sul Monte Cicala, le travi di fuoco scendere sul suo cielo campano…
di Gerardo Picardo
All’Istituto italiano per gli Studi Filosofici, domani alle ore 16,30, si presenterà il saggio di Guido del Giudice: “WWW. Giordano Bruno”, (pagg.80, lire 25.000) edito da Marotta & Cafiero. Relatori saranno il prof. Michele Ciliberto, direttore dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze, e il prof Aniello Montano dell’Università di Salerno. Del Giudice, medico, appassionato studioso della “Nolana filosofia”, ha creato nel 1998: www.giordanobruno.info ,uno dei siti Internet più completi e visitati su Giordano Bruno.
Ci sono molti modi per avvicinarsi al pensiero di un Uomo e di un Filosofo come Filippo Giordano Bruno da Nola. Farlo per via telematica, collegandosi in Rete, è senza dubbio il più immediato e forse la scommessa più grande per chi da anni ha cercato di divulgare attraverso un computer la “nolana filosofia” di vita, ebbrezza di uno spirito resistente a tutto e condannato dall’oscurità dei tempi, i suoi fino ai nostri, a una sorta di olimpo minore della storia del pensiero occidentale, quasi che i suoi testi risentissero ancora dell’alone sulfureo che per secoli ha presagito ed accompagnato la vita dell’eretico arso in Campo dei Fiori il 17 febbraio di quattrocentoeuno anni orsono. Il breve saggio di Guido Del Giudice esce proprio a pochi giorni dall’anniversario del rogo bruniano, attestazione di una devozione al Nolano che è forte per chi, come l’Autore non è un filosofo di professione né un addetto ai lavori, ma un medico che ama Bruno ed il suo pensiero, di cui ha fatto ragione di vita e dialogo con tutti. La Presentazione del testo è affidata all’ottimo Prof. Michele Ciliberto, che di Bruno, insieme ad Aniello Montano e a pochi altri, è conoscitore profondo. Migliaia di persone in questi anni hanno frequentato il sito di Del Giudice su Bruno, avendo a disposizione una ricchezza di materiale che è stata ed è struttura di possibilità per l’accostamento e forse la prima comprensione della tradizione filosofica dell’inquieto filosofo europeo. “Solo i pedanti – scrive Ciliberto- con i loro gesti manfurieschi, possono temere lavori di questo tipo”. Portare Bruno a tutti è stato per anni il verbo di Del Giudice e la febbre della sua ricerca, che lo ha portato a contatto con Filosofi e maestri di Pensiero che prima di lui avevano consumato cuore e orecchie nell’ascolto del Nolano. Io stesso conobbi Del Giudice ad un Seminario di Studi a Potenza su Bruno. Da quel momento la collaborazione col suo lavoro è stata proficua e gradita ad entrambi, senza alcun interesse che la circolazione di un sapere bruniano che sembrava esoterico e invece ora è nelle mani di tutti, per l’elevazione di ognuno. Eravamo insieme anche in Campo dei Fiori l’anno scorso, per i quattrocento anni del martirio di Bruno. In quella giornata, in cui il cielo grigio spingeva al pensiero profondo, deponemmo in silenzio dei fiori sotto la statua e aspettammo la sera con altri camerati bruniani che costellarono la statua di Ettore Ferrari di bigliettini e pensieri, mentre da un lato all’altro della piazza si agitavano anticlericali, massoni ed ogni sorta di umane razze, che forse poco avevano a che fare col pensiero del frate ribelle. L’insegnamento del Nolano – afferma del Giudice – è nella mutazione delle cose. Cosa racconta il testo? E’ un dialogo, semplice, ma fondante allo stesso tempo, dell’Autore con Bruno, un ripercorre i luoghi che furono cari o infausti al Nolano, discorrendo di essi con un clic del mouse, in un percorso che da Nola va a S. Domenico Maggiore, a Campagna, si ferma a riflettere su asinità e pedanteria, ripercorre il processo, la morte, tracciando la strada per Campo dei Fiori. Un viaggio nella memoria di Bruno, accompagnati dal Nolano stesso, che ricorda il vecchio cimitero degli appestati e la rupe dove osservava, sul Monte Cicala, le travi di fuoco scendere sul suo cielo campano. E poi a S. Domenico, le osterie e i lupanari della Piazzetta, e i sorrisi delle belle popolane del seggio di Nilo, fino al gioco dei novizi nel quale si apriva a caso una pagina e vi si leggeva il proprio destino. A Bruno toccò un verso dell’Ariosto: “D’ogni legge nemico e d’ogni fede”. Un uomo in preda all’ebbrezza dell’infinito: questi fu Giordano Bruno. E questo destino, di Mercurio o “angelo della luce” in terra, traccia Del Giudice nel suo contributo scorrevole e infarcito di buona scansione letteraria con motivi sui quali riflettere in questa lunga intervista col Filosofo dello Spazio che si rallegra ora di internet e ama sapere che attraverso esso la sua parola continuerà a percorrere, come sentinella sull’abisso di ogni superficialità, il tempo degli uomini e della eterna, naturale ed infinita verità delle cose.

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ANNO VIII  2002/I
G. del Giudice, W.W.W. Giordano Bruno, presentazione di M. Ciliberto, Marotta & Cafiero Editori, Napoli 2001, 77 pp.

Lo sforzo dell’autore di assumersi il difficile compito di rendere più divulgativa una filosofia così densa e complessa come quella di Bruno è sicuramente lodevole. Altrettanto lodevole è l’idea di affidarsi ad uno strumento della moderna tecnologia, Internet, per raccogliere e mettere a disposizione di un ampio pubblico un’incredibile quantità di materiale, tra testi, rassegne, recensioni e discussioni, quasi a voler ribadire la più volte sottolineata attualità del pensiero del filosofo di Nola. Così Guido del Giudice nel suo volumetto immagina che il monumento che si erge in Campo de’ Fiori si animi improvvisamente come le statue parlanti dell’ Asclepius, e decida di accompagnarlo, grazie ad un semplice clic del mouse, attraverso una rapida ‘navigazione virtuale’ che ripercorre le principali tappe biografiche e concettuali del Nolano. Sia che si tratti di descrivere i luoghi giovanili del filosofo, quali Nola, San Domenico Maggiore, San Bartolomeo a Campagna, sia che ci si addentri nei meandri più complessi delle tematiche bruniane, la caratteristica di del Giudice, che costituisce anche il merito principale del volumetto, rimane sempre quella di adoperare uno stile chiaro e semplice, indirizzato, come nella migliore tradizione di un certo tipo di cultura rinascimentale, anche ai ‘non addetti ai lavori’.
Tiziana Provvidera

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