Quando Pomponio Algieri da Nola, all’età di soli 24 anni, viene bruciato vivo a Roma in piazza Navona, Giordano Bruno di anni ne ha appena otto. Oltre che per la giovane età del condannato, l’esecuzione è insolita anche per il luogo e il metodo scelto dall’Inquisizione: anziché le solite fascine, per alimentare il fuoco viene approntato un pentolone di pece, olio e trementina, nel quale viene immersa la povera vittima. Scarica l’articolo Leggi tutti i miei articoli
Giordano Bruno fu un sostenitore delle traduzioni e non si stancò di ripeterlo nel corso del suo sfortunato ciclo di lezioni oxfordiane. Nel 1585, quando il filosofo aveva da poco lasciato l’Inghilterra, il poeta Samuel Daniel, nella prefazione alla traduzione inglese delle Imprese di Paolo Giovio, riportò una lettera di Nicholas Whithalk, il quale ricordava le parole pronunciate a Oxford dal Nolano: «tutte le scienze traggono giovamento, per la loro diffusione, dall’aiuto delle traduzioni». Scarica l’articolo Leggi tutti i miei articoli