Il “Candelaio”, commedia esuberante e innovativa, inaugura la prima edizione completa in italiano moderno delle sette “Opere italiane” di Giordano Bruno. Il “Candelaio” è la prima opera data alle stampe da Bruno, al suo arrivo a Parigi nel 1582. La sua ambientazione napoletana rivela tutta la nostalgia per la patria che ha dovuto abbandonare e che mai più rivedrà. Anche qui Bruno manifesta la sua genialità, regalandoci una commedia (l’unica da lui scritta) la cui portata innovativa influenzerà tutto il teatro comico successivo. La scelta del volgare per le sue opere più importanti, in un’epoca in cui la lingua dei dotti era il latino, attesta la volontà del filosofo Nolano di farsi ascoltare da un ampio pubblico nel modo più chiaro possibile. Questa esigenza è diventata nuovamente attuale oggi che il volgare cinquecentesco risulta ai più di non agevole lettura. Abbiamo chiesto al direttore della collana, lo studioso Guido del Giudice, cosa l’abbia spinto ad affrontare una sfida così coraggiosa. “Per me rappresenta il coronamento di una missione che mi impegna da decenni: far conoscere gli scritti del Nolano al grande pubblico. L’impresa non sarebbe stata possibile senza un editore intraprendente che sposasse il progetto e un linguista preparato con…
La fantasia popolare è stata sempre affascinata dalla possibilità che tra le pagine di antichi manoscritti si celassero arcani segreti, la cui rivelazione potesse conferire poteri occulti. Libri costati enormi sacrifici, che erano stati per i loro autori una ragione di vita e, al tempo stesso, la fonte di mille pericoli. La “Magia Naturalis” di Giovan Battista Della Porta fu uno dei testi più diffusi fra XVI e XVII secolo. Attorno ad esso ruotò per decenni un ampio dibattito, che spaziava dalla magia alla scienza, dalla filosofia alla teologia. Scarica l’articolo Leggi tutti i miei articoli