“Contro i matematici”

25/09/2016

“Il libro”

Perché questi Centosessanta Articoli, modellati su uno schema classico, con continui riferimenti ad Euclide, a Pappo, a Pitagora, di cui utilizzano lo stesso linguaggio e gli stessi teoremi, si proclamano “contro i matematici”?

Perché quella di Bruno è una forma di matematica particolare, la mathesis, che egli eredita dal suo maestro Cusano.

In essa il signum diventa lo strumento di un’indagine che, dal piano delle forme, si innalza al trascendente, da geometria si fa metafisica, attraverso l’elaborazione di figure, che per costruzione e significato rappresentano dei veri e propri “mandala”.

La prima traduzione italiana di un’opera finora completamente trascurata ci svela, attraverso connessioni mnemoniche e magico-simboliche, un eccezionale sincretismo di conoscenze sapienziali.

L’opuscolo, oltre al rilevante apparato iconografico, realizzato personalmente dall’autore, contiene la famosa dedica all’imperatore Rodolfo II, che costituisce la più genuina e limpida enunciazione del credo filosofico del Nolano.


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In conclusione

  • 10/10
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  • 9.9/10
    Storia
  • 9.9/10
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  • 10/10
    Immagini

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