Recensioni “Giordano Bruno – Epistole latine”
Recensioni / 09/07/2017

«Le epistole latine di Giordano Bruno», una traduzione di Guido Del Giudice. Articolo di Emiliano Ventura sull’ultima opera di traduzione di Guido Del Giudice, «Le epistole latine di Giordano Bruno» (Fondazione Mario Luzi Editore, Roma 2017). È appena uscito un altro capitolo della personale relazione tra Giordano Bruno e Guido Del Giudice. L’opera di diffusione, traduzione e saggistica che da quasi due decenni Del Giudice dedica al Nolano ha i tratti della relazione intima, della relazione fondamentale “io-tu”, per dirla con Martin Buber. In questo rapporto non si sa quanto l’uno debba all’altro, anche Giordano Bruno, infatti, deve parecchio, in chiarezza e diffusione, all’opera di uno dei suoi maggiori interpreti. Conosco Del Giudice da anni, e da tempo lo sollecito a rieditare le sue prime opere sul Nolano, ormai fuori commercio e introvabili, lui categoricamente mi risponde sempre: «Preferisco andare avanti, guardare avanti verso qualcosa di nuovo», sarà per il fatto che lui è un medico e un grande sportivo, ma dopo queste sue ripetute affermazioni ho pensato a una monoposto di Formula 1. Queste vetture, infatti, possono usare la retromarcia solo in particolari casi, a volte è anche stata proibita dai vari regolamenti; per cui la Formula 1 è…

Epistole latine
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“Giordano Bruno – Epistole latine”
Libri / 01/06/2017

“Il libro” «Nelle epistole latine lo stile è più retorico, focalizzandosi perlopiù su argomenti metodologici e di vita accademica. In compenso esse aiutano a comprendere con chiarezza il progetto filosofico del Nolano e i principi guida della sua azione, sia dal punto di vista gnoseologico che da quello etico. Sono proprio queste le preziose perle donate a chi sappia apprezzarle e difenderle dai piedi porcini, abituati a calpestarle». Con queste parole l’autore stesso presenta l’importanza del proprio lavoro. Con il testo latino a fronte e la riproduzione dell’immagine dei frontespizi originali, si presenta quest’opera che tra i numerosi pregi annovera quello di ‘svecchiare’, letteralmente, le immagini classiche di Giordano Bruno. LEGGI LE RECENSIONI

Recensioni “Giordano Bruno, il profeta dell’universo infinito”
Recensioni / 25/09/2016

Giordano Bruno, come tutti gli uomini in anticipo sui loro tempi, ebbe un destino infelice. Infelice non soltanto per il triste epilogo della sua avventura terre­na, ma soprattutto per l’impossibilità di comunicare liberamente il suo messaggio ai contemporanei. Guido del Giudice, ormai da decenni, si è assunto il compito di ripercorrere l’instancabile, frenetica “pe­regrinatio” del filosofo. Per indagare e diffondere le sue straordinarie intuizioni, precorritrici di moderni sviluppi. A cominciare da quelle sull’infinità dell’uni­verso. E per finire all’incrollabile fede nella comunica­zione a tutti i livelli, attraverso la parola e l’immagine. Forse in nessun altro filosofo, l’esperienza intellettua­le è così strettamente intrecciata alla vicenda umana. Il profeta dell’universo infinito, attraverso un ricco corredo iconografico, si propone di illustrarne gli aspetti fondamentali, dall’infanzia Nolana fino al rogo di Campo de’ fiori. E’ un invito, rivolto partico­larmente ai giovani, ad approfondire un’opera prodi­ga di insegnamenti tutt’ora attuali.

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“Giordano Bruno, il Profeta dell’universo infinito”
Libri / 25/09/2016

“Il libro” Giordano Bruno, come tutti gli uomini in anticipo sui loro tempi, ebbe un destino infelice. Infelice non soltanto per il triste epilogo della sua avventura terrena, ma soprattutto per l’impossibilità di comunicare liberamente il suo messaggio ai contemporanei. Guido del Giudice, ormai da decenni, si è assunto il compito di ripercorrere l’instancabile, frenetica “peregrinatio” del filosofo. Per indagare e diffondere le sue straordinarie intuizioni, precorritrici di moderni sviluppi. A cominciare da quelle sull’infinità dell’universo. E per finire all’incrollabile fede nella comunicazione a tutti i livelli: attraverso la parola e l’immagine. Forse in nessun altro filosofo, l’esperienza intellettuale è così strettamente intrecciata alla vicenda umana. Il profeta dell’universo infinito, attraverso un ricco corredo iconografico, si propone di illustrarne gli aspetti fondamentali, dall’infanzia Nolana fino al rogo di Campo de’ fiori. E’ un invito, rivolto particolarmente ai giovani, ad approfondire un’opera prodiga di insegnamenti tutt’ora attuali. GUARDA LA VIDEO PRESENTAZIONE LEGGI LE RECENSIONI DISPONIBILE ANCHE IN EDIZIONE TASCABILE

Recensioni “Contro i matematici”
Recensioni / 25/09/2016

Libri: sigilli e arte della memoria, Giordano Bruno “contro i matematici”. Dalla geometria alla conoscenza, del Giudice indaga il pensiero dei simboli. Dal Telario di Aracne alla chiave di Saturno. Portando mente e mano sugli ‘Specchi per le operazioni’ e il ‘Giardino del Sole’. E’ un cammino di conoscenza che dalla geometria e dall’antica sapienza porta alla vita, quello che indica Giordano Bruno in ‘Contro i matematici’, introduzione e traduzione di Guido del Giudice (Di Renzo editore, pp. 190). Il nuovo contributo di del Giudice, autore che negli ultimi anni si è imposto come uno dei migliori conoscitori del pensiero inquieto del Nolano, costituisce la prima traduzione completa degli ‘Articuli centum et sexaginta adversus huius tempestatis mathematicos atque philosophos’. Essa ci svela, attraverso connessioni mnemoniche e magico-simboliche, un sincretismo di elementi sapienziali che rimandano sempre a una verità piu’ profonda da cercare attraverso segni, numeri e immagini. “Figure fecondissime -scriverà il filosofo bruciato vivo in Campo dei Fiori- che riguardano al massimo grado non solo la geometria ma anche tutto il campo del sapere, dell’osservare e operare”. “Finora trascurato, perché non capito -spiega l’autore ad adnkronos- questo breve scritto d’occasione apre uno squarcio di luce sull’approccio del Nolano alla verità….

Contro i matematici Giordano Bruno
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“Contro i matematici”
Libri / 25/09/2016

“Il libro” Perché questi Centosessanta Articoli, modellati su uno schema classico, con continui riferimenti ad Euclide, a Pappo, a Pitagora, di cui utilizzano lo stesso linguaggio e gli stessi teoremi, si proclamano “contro i matematici”? Perché quella di Bruno è una forma di matematica particolare, la mathesis, che egli eredita dal suo maestro Cusano. In essa il signum diventa lo strumento di un’indagine che, dal piano delle forme, si innalza al trascendente, da geometria si fa metafisica, attraverso l’elaborazione di figure, che per costruzione e significato rappresentano dei veri e propri “mandala”. La prima traduzione italiana di un’opera finora completamente trascurata ci svela, attraverso connessioni mnemoniche e magico-simboliche, un eccezionale sincretismo di conoscenze sapienziali. L’opuscolo, oltre al rilevante apparato iconografico, realizzato personalmente dall’autore, contiene la famosa dedica all’imperatore Rodolfo II, che costituisce la più genuina e limpida enunciazione del credo filosofico del Nolano. GUARDA LA VIDEO PRESENTAZIONE LEGGI LE RECENSIONI

Recensioni “Io dirò la verità” intervista a Giordano Bruno
Recensioni / 25/09/2016

articolo di sabato 12 febbraio 2012 “Io dirò la verità” di Giacomo Galeazzi VATICANISTA DE LA STAMPA «Io dirò la verità». Così esordisce Giordano Bruno nel primo dei sette costituti, gli interrogatori cui il filosofo fu sottoposto nel corso del processo veneto. A raccontare la ricerca di verità del Nolano è il nuovo libro di Guido del Giudice, ‘Io dirò la verità. Intervista a Giordano Brunò (Di Renzo Editore, pp. 128, euro 12, prefazione di Angelo Tonelli). La storia si svolge nel dicembre del 1599 ed è ambientata nelle carceri del S. Uffizio Romano, in cui è rinchiuso Bruno. Vi è descritto l’incontro che egli ebbe effettivamente in cella con i due più eminenti rappresentanti del suo Ordine: il generale dei Domenicani, Ippolito Maria Beccaria, e il suo vicario, Paolo Isaresi, incaricati dal Collegio giudicante di tentare, per l’ultima volta, di indurre all’abiura l’eretico pertinace. I due religiosi hanno caratteri molto diversi: Beccaria severo e inflessibile, Isaresi più aperto e comprensivo. Comincia così un confronto che, tra momenti di duro scontro e altri più concilianti, affronta, giorno dopo giorno, i principali argomenti della Nolana filosofia, così attuale nella sua inattualità. «Approfondendo la biografia e il carattere dei due interlocutori del…

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“Io dirò la verità” intervista a Giordano Bruno
Libri / 25/09/2016

“Il libro” “Io dirò la verità”. Così esordisce Giordano Bruno nel primo dei sette costituti, gli interrogatori cui fu sottoposto nel corso del processo veneto. E dire la verità sul filosofo Nolano è ciò che si propone Guido del Giudice in questa immaginaria intervista che, come osserva Angelo Tonelli nella sua prefazione: “viene a porsi come una pietra miliare nella divulgazione non banalizzante del pensiero bruniano, così attuale nella sua inattualità”. GUARDA LA VIDEOPRESENTAZIONE LEGGI LE RECENSIONI

Recensioni “Il Dio dei geometri”
Recensioni / 24/09/2016

LIBRI: ESCE ‘IL DIO DEI GEOMETRI’, COSI’ GIORDANO BRUNO LITIGO’ CON IL COMPASSO DI MORDENTE. NUOVO SAGGIO DI GUIDO DEL GIUDICE SUGLI INQUIETI PERCORSI DEL FILOSOFO NOLANO. Roma, 6 set. – (Adnkronos) – Un altro tratto umano di Giordano Bruno, il filosofo di Nola imprevedibile come il suo pensiero ribelle, ucciso nel rogo di campo dei Fiori il 17 febbraio 1600. E’ la chiave di lettura che ci offre il saggio appena edito Giordano Bruno ‘Il Dio dei Geometri. Quattro dialoghi’, con introduzione e traduzione del medico e filosofo napoletano Guido del Giudice (Di Renzo Editore, pp. 128, euro 12,50, www.direnzo.it). L’incontro di Bruno con il matematico salernitano Fabrizio Mordente avvenne nel 1585, durante il secondo soggiorno parigino del filosofo reduce dall’esperienza inglese, una vicenda interessante e finora inspiegabilmente trascurata. Infatti, nonostante la recente scoperta dei nuovi dialoghi e documenti abbia contribuito a delucidarla, finora non era stata messa a disposizione del pubblico una traduzione completa dei quattro dialoghi composti dal Nolano sull’argomento. Il Dio dei Geometri, per Bruno, e’ Fabrizio Mordente, un matematico di Salerno conosciuto a Parigi nel 1585 alla corte di Caterina de’ Medici, al seguito di Jacopo Corbinelli, esule fiorentino nelle grazie della Regina Madre che…

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“Il Dio dei geometri”
Libri / 24/09/2016

“Il libro” L’incontro di Giordano Bruno con il matematico salernitano Fabrizio Mordente avvenne nel 1585, durante il secondo soggiorno parigino del filosofo reduce dall’esperienza inglese, una vicenda interessante e finora inspiegabilmente trascurata. Infatti, nonostante la recente scoperta dei nuovi dialoghi e di nuovi documenti abbia contribuito a delucidarla, non era mai stata messa a disposizione del pubblico una traduzione completa dei quattro dialoghi composti da Bruno sull’argomento. Una lettura che ci offre lo spunto per affrontare la questione epistemologica dell’approccio bruniano alla conoscenza.  GUARDA LA VIDEOPRESENTAZIONE LEGGI LE RECENSIONI